Il seme che verrà
Autore: mp47pasquino –
Inverecondo,
quel diluirsi sparso
lo scemar al tempo,
ovunque approda terso
il sottil legame e l’universo.
Stillano umori
lacrime disperse
al rinserrar nei cuori,
angosce che accalcano diverse.
Legno arso il cuor
che rinsecchito
palpita sussulto nel livor
d’un sogno freddo ch’è stizzito…
pioggia acida inzuppa
la frode che soverchia arriva
puntuale penetra di zeppa
ad incrinar ambiente alla deriva…
mutevole lagnanza posta
nell’era che si spaccia giusta
l’eco nucleare si riaffaccia
col beneplacito dotto che si spaccia.
Trasecola
anima dispersa che barcolla
avvinta al culto della vita, non tracolla
sparge semi di speranza al vento
ignorando il fine che verrà violento.
Da crepa
s’erge nuova vita
un seme ha germinato margherita
mutato il gene ha petali sfioriti
giallo ocra ha invaso prati deperiti.
Poesia scritta il 21/04/2010