Il mio UFO
Fantascienza
Un giorno di tanto tempo fa’ scrissi un piccolo racconto di fantascienza, sulla falsariga di “Dalla Terra alla Luna” di Verne…
Il titolo era “Viaggio nello spettrogramma magnetico”
si trattava di un radio amatore che lavorando sui circuiti elettronici delle ricetrasmittenti aveva elaborato una sorta di pre/amplificatore ed amplificatore delle onde magnetiche, le onde venivano catturate da antenne venivano amplificate ed invertendo le polarità e fruttando queste permettevano l’attrazione e la repulsione, sta di fatto che con un piccione si prendevano due fave spinta/attrazione, siccome i poli magneti li trovava tutti di differente forza bastava puntare i puntatori di flussi nelle direzioni o la direzione desiderata per essere attratti/respinti ed avviare il moto propulsore. ed aveva elaborato questo motore appunto alimentato a flusso magnetico che si basava sulla falsariga del simbolo del transistor…costui aveva elaborato la mappa dei reticolo magnetici della terra e dei pianeti per cui con un elaboratore amplificatore puntava nella direzione scelta e l’elaboratore servendosi dei motori di stabilizzazione puntati in rifrazione ed in attrazione riusciva a stabilire l’altezza della navicella ed i puntatori di direzione orizzontali alla stessa maniera portavano a destinazione…insomma una sorta di disco volante ad induzione magnetica…la fonte primaria iniziale era basata da particolari batterie che si caricavano per mezzo della differenza di calore cioè sfruttavano il movimento magnetico degli elettroni i quali mantenevano l’energia sempre carica i movimenti di base erano garantiti da piccoli magneti posti su dischi rotanti (una sorta di volani) i quali si muovevano sotto piccoli impulsi di corrente, le concezioni motorie sfruttavano pur sempre le polarità attrazione repulsione… ci ho pensato per troppo tempo e poi quando ho letto che per davvero avevano scoperto dei processi magnetici per cui valeva la pena approfondire mi è sembrato a me personalmente di aver scoperto l’acqua calda e che il libro potevo pure distruggerlo…qualcosa mi è rimasto in mente ma il resto tutto cestinato…avevo escogitato sistemi computerizzati che governavano i mezzi di trasporto, delle sonde spia per captare e copiare i sistemi di gestione e le mappe magnetiche, sistemi creati per parassitare il veicolo più debole e costringerlo elettronicamente a subire fino al comodo abbandono di chi aveva razziato, veniva sparata una sonda la quale si aggrappava alla vettura prescelta creando dei disturbi al sistema, lo penetrava riuscendo a decriptare i codici fino ad asservirlo e poi lo sfruttava fino a quando faceva comodo avevo escogitato anche raduni segreti dove i più esperti si riunivano per fare acquisti e vendite di programmi e mezzi oltre che giocare d’azzardo mettendo in palio le proprie conquiste presenti e funzionanti sulla propria macchina, andavano per la maggiore i sistemi elettromagnetici innovativi, i sistemi elettronici per il controllo e la gestione dei mezzi di trasporto e poi si pagavano un occhio della testa per quei sistemi di auto difesa anti parassiti e contro anti parassiti…per cui catturare o essere catturati a volte faceva comodo se si aveva l’anti/anti si era in grado di farsi catturare, mentre il sistema nemico credeva di tenere sotto controllo la macchina con l’anti/anti abbassava la guardia per sondare e assorbire nozioni veniva a sua volta bloccata e impossibilitata di trasmigrare i suoi sistemi, di fatto finiva di finire da cacciatore a preda…quello che noto oggi è che come ho scritto Il futuro sta nei racconti di fantascienza ed oggi molte conquiste sono state stimolate proprio dalla fantascienza!Che ne dici?Poteva essere un buon libro da leggere ieri?Oggi avrebbe suscitato interesse?Grazie a chi mi leggerà
Autore: mp47pasquino
Racconto inserito il 15/09/2011
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