Le voci ferite - Sfogliando Poesia

JAVASCRIPT IS DISABLED. Please enable JavaScript on your browser to best view this site.

Post Views: Letture 122

Autore: Elena Artaserse –

Non ha lingua il silenzio
quando si mescola
al frastuono della paura.

Non puoi rispettare
le sue regole
quando in segreto
e con coraggio
sussurri implorazioni
dall’impalpabile tristezza
e diventi custode
dell’impercettibile eco.

Non ha colore il silenzio
quando le parole
si fermano in gola
e con sgomento
in una disumana oscurità
l’amarezza
sgorga dalla tua anima.

Commenti

Le voci ferite — 1 commento

Saverio Chiti il Aprile 24, 2024 alle 5:30 pm scrive:
già… quanta paura dentro noi, quanta paura di quelle voci che si insidiano e ti lasciano, lì ai bordi della strada interiore, e rimani immobile senza capire che in realtà serve più paura a rimanere fermi, anziché iniziare a muoversi partendo da quell’ ombra scura, buia in noi…
spesso il coraggio di vivere si veste di paura, di timore, ma è comunque “il pensiero” a smuovere il tutto…
Riposta ↓

Lascia un commento Annulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

E' del sentor che vago
al dorso ch'è piegato nego
tempo ed uso ed il tempo prego
che passi  ed ognor collego
amore e tempo e non rinnego

Azzurra e Selvaggia. Quale arcano motivo accomuna la storia di queste tre giovani donne che pare condividano anche lo stesso tragico destino? Vite che spese nel tentativo di lenire le sofferenze del prossimo diventano incolpevoli vittime dell’oscurantismo dominante il medioevo. Tre storie, che s’intersecano attraverso i secoli, di giovani donne ancora molto acerbe dal punto di vista fisico, eppure, così avide di conoscenza. Tre avvenenti fanciulle relegate, alla fine, nell’ingiusto ruolo di streghe e condannate così a una tragica fine. Soprusi, sevizie e violenze gratuite in un periodo in cui la figura femminile era estremamente sottovalutata o, nel migliore dei casi, considerata alla stregua di un soprammobile. Ma Azzurra Selvaggia, l’ultima delle protagoniste, non ci sta a essere considerata un ninnolo ornamentale. La giovane segue gli insegnamenti di Adamantine, la Strega dell’Antro Infido. Sarà proprio Adamantine, sapiente druido di un antico monastero, a indicarle la via della conoscenza. Ma la strega, che costringe a sua insaputa la ragazza a una vita da eremita e lontana da ogni civiltà, nasconde anche un orribile segreto e toccherà proprio ad Azzurra Selvaggia svelare i misteri che la donna cela con grande accortezza. Tre vite connesse per sempre attraverso un legame che non può dissolversi nel tempo, con altrettante storie ricche di avventure e colpi di scena, ma anche un intreccio fantasy, nella parte conclusiva, del tutto inatteso.

https://pavedizioni.it/prodotto/come-laraba-fenice?fbclid=IwAR0idbxRIBCy9A2WsUiUloj4FEqsDjKObRxXAuOtTqXIGelMb3Oo9ONtnK4

↑googlee99c5b9887ae1fc5.html

L	M	M	G	V	S	D
1	2	3	4	5	6	7
8	9	10	11	12	13	14
15	16	17	18	19	20	21
22	23	24	25	26	27	28
29	30