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Cammino

Sfogliando Poesia Pubblicato il Agosto 12, 2023 da RasimacoAgosto 12, 2023avatar  
Post Views: Letture 80

Cammino
e penso all’ultimo caffè bevuto
guardando fuori dalla finestra.
Cammino
e penso alle fosse riempite in tutta fretta
e dove altri non dovevano porre l’occhio.
Cammino
e ripenso a quei volti smunti e muti
con braccia e mani scomposte.
Cammino
e guardo ancora alla mia destra in cerca
d’un volto amico ormai divenuto foto sbiadita.
Cammino
ed ancora una volta il volto d’Ashanti
dall’alto mi sorride nostalgico…

era molto alto Ashanti.
Da “Voci e volti del passato”

Pubblicato in Ricordi | Lascia un commento

Ricordo una casetta

Sfogliando Poesia Pubblicato il Giugno 30, 2023 da RasimacoGiugno 30, 2023avatar 1
Post Views: Letture 144

A volte ritorno su quella viuzza stretta,
dove a stento si passava con la vecchia moto,
ricordo ancora una finestra verde ed una porta
e le sedie davanti al bar
e torno a guardare…
ora non c’è più quella casetta di pietra e mattoni…
ed i miei ricordi si perdono tra le mura
di quel palazzo, cominciato e mai finito…
così come son svaniti nel nulla
ricordi
d’un luogo che il tempo s’è portato via.

Pubblicato in Ricordi,Riflessioni | 1 Commento

Orrore a Raštani

Sfogliando Poesia Pubblicato il Maggio 1, 2023 da RasimacoMaggio 1, 2023avatar  
Post Views: Letture 100

Anche tu in quell’ieri
ch’ancora alla mente s’attarda hai visto
ciò che non era
ma tu sai che era
e ti sei chiesto…

Quante domande
a ricordi non-ricordi…
ed hai pensato a come non vedere
e con occhi non tuoi…
occhi che incespicavano
al gelido soffio d’una bora inclemente.

E tace, ora che l’inverno è
ormai trascorso,
l’anima di quei segni che inciso hanno
che guardato ed osservato hanno
ciò che la vita in serbo dona
in un cartone ad un clochard per caso.

Da “Voci e volti del passato”

Pubblicato in Ricordi | Lascia un commento

La vecchia panchina

Sfogliando Poesia Pubblicato il Aprile 11, 2023 da RasimacoAprile 11, 2023avatar  
Post Views: Letture 145

Son ritornato oggi
a quella vecchia panchina tra le due siepi,
era sempre là…
sull’asse c’era ancora inciso
quel nome a grafia incerta e tremolante.
Chissà chi l’aveva inciso…
e ricordo ancora la foto che avevo scattato
da allora tanto tempo è trascorso
e sbiadita ed a chiazze è ormai,
la siepe di sinistra era bassa ed irregolare
e piangevano le tamerici
ma allora verdi eran gli anni
ed anche la panchina
di verde era vestita …

Pubblicato in Ricordi | Lascia un commento

Ricordo

Sfogliando Poesia Pubblicato il Aprile 10, 2023 da Gabriella AfaAprile 10, 2023avatar  
Post Views: Letture 133

 

 

Ti guardo con gli occhi dell’anima

e svanisce lento il tuo odore,

mentre la paura di perderti anche nel ricordo

mi lacera il cuore.

 

Tu guardami ora da lassù

come sto vivendo senza te,

ma forse è proprio qui la morte,

questo non vivere veramente

perché la mia anima sola

non riesce più a volare.

 

A volte non mi basta più il tuo ricordo

vorrei il tuo ritorno,

allora ascolto l’autunno che arriva piano,

vestito dei tuoi colori.

Sei un fruscio nell’anima

che si perde col vento

nel tramonto di una sera di allora

dove i tuoi occhi erano vestiti dal viola del crepuscolo.

La luna nuotava nel cielo

e faceva da specchio ai nostri occhi.

 

Il ricordo

è l’unico modo che ho per incontrarti di nuovo

ogni volta che voglio,

ma il rimpianto di ciò che non è stato

avvelena il mio quotidiano vivere.

 

Ora, in questi giorni vuoti,

tutti uguali,

tutti allineati senza colori, senza suoni

sei solo un profilo tenue nella nebbia

che si disperde in foglie gialle

come lacrime piante dagli alberi nudi.

 

Ogni notte sulla mia finestra

c’è una candela accesa

e tu che sei nella notte

puoi seguire la sua fioca luce

per tornare da me almeno nei sogni.

 

Foto G. Afa

Pubblicato in Amore,Introspezione,Poesia,Ricordi | Lascia un commento

Le foglie secche del passato

Sfogliando Poesia Pubblicato il Aprile 2, 2023 da Gabriella AfaAprile 2, 2023avatar 1
Post Views: Letture 145

Autore Gabriella Afa

 

Slego le lacrime

che si involano copiose

rotolando per fiori mari e deserti

e mentre l’inverno

si affaccia maestoso nei miei giorni

scrivo e aspetto un segno che forse non ci sarà.

 

Serena notte stellata

calma gli affanni miei

prenditi tutte le ombre

e donami raggi di luna.

 

Abbandono il tempo passato

cerco rifugio nei miei sogni

trovo nuova linfa

e il mio cuore si fonde col mondo.

Adoro quello che vedo che sento…

una lieve dolcezza sale dal cuore

sono felice di vivere.

 

La felicità è un sussurro lieve della vita

che spesso ci sfugge

ma ogni alba e ogni giorno

portano nuove promesse nuove sfide.

Le ombre lunghe della notte

svaniscono fra le tinte sbiadite del buio

e un vento lontano fa volare via

le foglie secche del passato.

 

Gabriella Afa – Luglio 2012

Pubblicato in Amore,Introspezione,Poesia,Resilienza,Ricordi,Riflessioni | 1 Commento

Teneri ricordi

Sfogliando Poesia Pubblicato il Marzo 26, 2023 da Gabriella AfaMarzo 26, 2023avatar  
Post Views: Letture 222


Autore: Gabriella Afa


 

Un raggio di sole su vellutata pelle
rendevano dorate le tue tenere braccia…
a due farfalle facevano da culla
tanto era il tuo profumo di bambina
da cui erano attratte.

Tra le tue rosee guance
una fragolina a forma di labbra
tra le mie braccia
stretta ti tenevo
a me adagiata sorridente
felicità di madre
nutrivi costante.

Crescevi ed il tempo passava
i tuoi capelli biondi come l’oro del grano
liberi sulla tua spalla mossi dal vento splendevano.

Cosi ti ricordo bambina mia…
come t’amai
dal primo istante della tua vita.

Ora in braccio più non stai,
cresciuta velocemente sei
troppo velocemente
perché possa rincorrerti
con la mia mente.

Piccola mia dove sei?
Così sembrano udire ancora le orecchie ed il cuore
quando il gioco insieme
ancora ci teneva
ed intanto il tempo
ci rapiva le ore più belle
quelle della spensieratezza a te
e della giovinezza a me.

(Dedicato alle mie figlie adorate, appendici indissolubili della mia esistenza)

Gabriella Afa – Marzo 2012

Pubblicato in Amore,Dedicata,Poesia,Ricordi | Lascia un commento

Silente oscurità

Sfogliando Poesia Pubblicato il Marzo 23, 2023 da Gabriella AfaMarzo 23, 2023avatar  
Post Views: Letture 207

 

Autore: Gabriella Afa

 

In questa silente oscurità

non c’è confine

tra la notte e il mio dolore…

ovunque lo sguardo cada

solo ombre

e nell’umido sentore

di campagne bagnate da pioggia di luna

cieli senza ali

si stagliano nell’orizzonte troppo vicino.

 

Un eco è il suono

che risveglia l’animo mio

intorpidito e racchiuso

in un angolo dimenticato.

L’orologio del campanile

scandisce le ore

che scorrono lente nel buio

nel freddo di quest’inverno

dove tu mi hai gettata senza scampo.

 

Cammino

attraversando una pioggia gelata

mentre nudi pensieri

feriscono il cuore

ed io rincorro la linea d’ombra

lasciata dal tuo profilo sfuggente

ripercorro i momenti fra noi

e invano ti cerco

in un riflesso di luna

che piano scolora

lasciando il momento all’alba.

 

Gabriella Afa – Luglio 2012

Pubblicato in Amore,Impressioni,Poesia,Ricordi,Riflessioni | Lascia un commento

Ricordo

Sfogliando Poesia Pubblicato il Marzo 11, 2023 da Gabriella AfaMarzo 11, 2023avatar 2
Post Views: Letture 144


Autore:. Gabriella Afa


Ti guardo con gli occhi dell’anima
e svanisce lento il tuo odore,
mentre la paura di perderti anche nel ricordo
mi lacera il cuore.

Tu guardami ora da lassù
come sto vivendo senza te,
ma forse è proprio qui la morte,
questo non vivere veramente
perché la mia anima sola
non riesce più a volare.

A volte non mi basta più il tuo ricordo
vorrei il tuo ritorno,
allora ascolto l’autunno che arriva piano,
vestito dei tuoi colori.

Sei un fruscio nell’anima
che si perde col vento
nel tramonto di una sera di allora
dove i tuoi occhi erano vestiti dal viola del crepuscolo.

La luna nuotava nel cielo
e faceva da specchio ai nostri occhi.

Il ricordo
è l’unico modo che ho per incontrarti di nuovo
ogni volta che voglio,
ma il rimpianto di ciò che non è stato
avvelena il mio quotidiano vivere.

Ora, in questi giorni vuoti,
tutti uguali,
tutti allineati senza colori, senza suoni
sei solo un profilo tenue nella nebbia
che si disperde in foglie gialle
come lacrime piante dagli alberi nudi.

Ogni notte sulla mia finestra
c’è una candela accesa
e tu che sei nella notte
puoi seguire la sua fioca luce
per tornare da me almeno nei sogni.

Gabriella Afa – Settembre 2012

 

Pubblicato in Amore,Impressioni,Poesia,Ricordi,Riflessioni | 2 Commenti

Così volle il destino

Sfogliando Poesia Pubblicato il Febbraio 8, 2023 da Maria LuisaFebbraio 9, 2023avatar 2
Post Views: Letture 225



Autore: Maria Luisa Bandiera 


E di quel figlio
la cui presenza ancor vorrei,
or mi sovviene dei bei momenti
quand’egli come rosa di maggio
s’apriva alla luce della vita,
una rosa scarlatta per me,
d’amore pieno intrisa!

Il suo respiro lieve
al cuor vicino, mi nutriva,
com’io nutrivo lui al seno.
Non esistevano più autunni
alternati a primavere
perché la vita scivolava felice
tra le calde estati.

Persino l’inverno, amorevole,
offriva di sé i suoi piccoli tepori,
ma poi calò per sempre la notte
ad oscurare i giorni sul di lui capo
in quell’ottobre d’autunno
a compiersi il suo fato ….
Volava allora lui nell’infinita luce.

Pubblicato in Ricordi | Contrassegnato con Amore,Autunno,estati,figlio,infiito,Luce,maggio,primavera,Vita | 2 Commenti

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Azzurra e Selvaggia. Quale arcano motivo accomuna la storia di queste tre giovani donne che pare condividano anche lo stesso tragico destino? Vite che spese nel tentativo di lenire le sofferenze del prossimo diventano incolpevoli vittime dell’oscurantismo dominante il medioevo. Tre storie, che s’intersecano attraverso i secoli, di giovani donne ancora molto acerbe dal punto di vista fisico, eppure, così avide di conoscenza. Tre avvenenti fanciulle relegate, alla fine, nell’ingiusto ruolo di streghe e condannate così a una tragica fine. Soprusi, sevizie e violenze gratuite in un periodo in cui la figura femminile era estremamente sottovalutata o, nel migliore dei casi, considerata alla stregua di un soprammobile. Ma Azzurra Selvaggia, l’ultima delle protagoniste, non ci sta a essere considerata un ninnolo ornamentale. La giovane segue gli insegnamenti di Adamantine, la Strega dell’Antro Infido. Sarà proprio Adamantine, sapiente druido di un antico monastero, a indicarle la via della conoscenza. Ma la strega, che costringe a sua insaputa la ragazza a una vita da eremita e lontana da ogni civiltà, nasconde anche un orribile segreto e toccherà proprio ad Azzurra Selvaggia svelare i misteri che la donna cela con grande accortezza. Tre vite connesse per sempre attraverso un legame che non può dissolversi nel tempo, con altrettante storie ricche di avventure e colpi di scena, ma anche un intreccio fantasy, nella parte conclusiva, del tutto inatteso.

https://pavedizioni.it/prodotto/come-laraba-fenice?fbclid=IwAR0idbxRIBCy9A2WsUiUloj4FEqsDjKObRxXAuOtTqXIGelMb3Oo9ONtnK4

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al dorso ch'è piegato nego
tempo ed uso ed il tempo prego
che passi  ed ognor collego
amore e tempo e non rinnego

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Pasquale Rea Martino
Come d'albor si caldo giace
un pensier che nasce piace
in elevar d'umano dona se sagace
quel nitor che d'intimo è verace!

Pensieri poetici
titolo: Poetare ad oltranza
genere: fantasia
autore: mp47pasquino
Sgusciano in alternar carnieri
probi, vati e bracconieri
d'un carosello girano le fiere
a parar se stanti in ombra di bandiere
volgerossi alquanto di brandelli
parole, pensierini ricchi di fardelli
parole variegate e tese, univoche
vestite, etichettate a volte sciocche
ma tutto è poetar se l'arte vige
e somma sentimento e dote predilige
è il senso musicale l'enfasi del canto
di un poetar che piace tanto!

Buona Poesia a Tutti!
https://www.sfogliandopoesia.com/

La Poesia oggi è o forse dovrei dire dovrebbe essere: parola dipinta d'armonia, assonanze verbali in vibrate attinenze e musicalità, sonorità e metafore in similitudini tra le più armoniose, dove rime o metrica possono anche non esserci, scrivere è un'arte dove ognuno possiede: tela colori e pennelli, ma l'estro, la qualità e la bellezza non sono purtroppo alla portata di tutti!

E' dovere di ognuno celebrarne le lodi ed ognuno liberamente si esprima secondo il proprio intelletto e di certo sappiamo che essere “Poeta” è da pochi, ma poetare ed esprimersi secondo canoni i più puliti possibili fa si che ognuno possa elevarsi all'arte della fantasia e della bellezza della parola!

Mp47pasquino

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