Autore: mp47pasquino –
Del carro
quel silente scivolare
s’attutiva
nell’intercalare il passo
tra zoccoli e garretti
arrancava muta
cadenzando nel rispetto
intuiva…
che
lo squillar del trotto
non poteva e non doveva
disturbare l’eterno sonno…
or che tutto tace
e storna!
Tornava all’umil casa
e
grave s’addentrava a quel viale
amato,
infine si fermò al fienile
nitrì come non mai
sentiva del dolore,
che il padrone se ne andava
dai rintocchi del sangue che colava…
Più non v’era
quel sentore che a cassetta
il suo padrone
la frusta non più schioccava…
con l’anima trafitta,
nitrì e nitrì
alla sua padrona,
denunciò l’infame
che freddò a lupara!