Autore Gabriella Afa
Polveri di ametista i suoi occhi
sembianze sinuose in soffio di vento
un fiume scorre nell’ombra
mentre sereno e silenzioso è il suo andare.
Le stelle trattengono il respiro
prima di riuscire a scrivere la luce nel cielo
ascoltano il tuo alito caldo e selvaggio
e l’ansimare tuo nell’ombra fa sussultare l’oscurità.
I cespugli addormentati si increspano stridendo
al tuo passare
mentre lacrime di sangue si spengono nel tramonto
ormai fiacco e lontano.
Scheletri di alberi si inchinano allungando la loro
ombra frastagliata mentre tu vai e ascolti la notte
questa notte che sembra non avere mai fine
e contando i passi al tempo attraversi l’oscurità.
Il tuo fascino mi strazia il cuore
tu anima inquieta e misteriosa
carne guizzante ad ogni impulso
cercami nel sole che tramonta
nel sentiero scosceso tra i profumi dell’alba
e rallenta il mio respiro con antichi ruggiti che
fanno tremare il vento
mentre la luna si incanta e si ferma nel cielo
facendo risplendere il tuo manto.
Trattengo il respiro e le parole
e nel muto incanto notturno raccolgo
la tua forza la faccio mia
chiudo l’anima volano i pensieri
e serrando il cuore ascolto un eco appassire lontano
mentre la notte silenziosa ti inghiotte famelica.
Tu incredibile creatura dispensatrice di paure,
scompari là dove lo sguardo non arriva
e mentre inquieta l’anima mia veleggia tra le stanze della notte
sensazioni strane quasi disumane volteggiano nell’aria rarefatta
cammino nell’ombra alla tenue luce lunare che timida appare tra i rami.
Lievi ombre mi accarezzano languidamente
nell’aria indugia il profumo di ciò che resta di te.
Il giorno ormai sta arrivando piano
quel colore aureo della prima luce
allontana i lampi oscuri della notte
scorre lento questo nuovo tempo
e l’alba timida si tinge di zafferano.
Struggente il mio pensiero mescola i sospiri
con la visione del tuo corpo felino che turba la mia anima
e colma il mio cuore assetato di vita.
Gabriella Afa – Agosto 2013