Da troppe stagioni già cammino
e mentre l’attimo rimane a guardare
assorta è la mia stanza
al pensiero dell’ultima estate.
Nello sfondo dei tuoi occhi
leggo la mia malinconia
che spegne piano l’ardore
dei colori del giorno.
Un silenzio unico e smarrito
in un tempo amaro
unge di sussulti le rughe
con i segni delle sue incisioni.
Ora mi fermo …
Ché questi occhi che hanno catturato l’alba
vogliono tornare a riempirsi
di quelle piccole cose
che abbiamo ambito.