L’Amore perduto
Autore: Rosetta Sacchi
Scrivo di mancate mietiture
e di filari in un ordine imperfetto
Tutto è tornato a te
la zappa l’aratro ed il bidente
E il grappolo maturo nelle vigne
che rigonfio sorride alle donzelle
allegre come vespe sopra i fiori
nel gioco dell’impollinazione.
Amore…
che vuoto dentro una parola!
Rimpianti elemosine di ore
pause ed inspiegabili silenzi
senza suono né cuore…
Amore scritto ma invisibile sui muri
Amore deragliato su binari
morti come sono morti
quei sottili fili tra di noi
Incompreso nei suoi deliri
irraggiungibile
come irraggiungibile è quel sogno
pensato solo d’uno.
I solchi nella terra son ferite
inguaribili e profonde
incrinature senza fioriture
ed hanno in sé perle gelate
d’un pianto senza fine…
Che belle quelle labbra mai sfiorate
quelle labbra d’un amore impronunciabile
Che bello il tuo viso così lieve
che si veste d’azzurro tra le nubi!
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