Autore: Elena Artaserse –
Autore: Elena Artaserse –
Autore: mp47pasquino –
Ombre frizzanti,
vaghi colori mossi dal vento
Opachi bagliori,
nel tenue profilo del mare.
Salienti
Brine…
Albori evanescenti,
al levare del magico disco,
Un riflesso prismatico.
Tra i flutti,
Scintillio sprizzante
e bagliori nascenti…
Gioia, che occhi pregna
d’ infranti prismatici.
Rime e colori spontanei,
dai sorgenti marosi,
sbuffano cristalline sorgenti
d’ azzurro perlaceo.
Risplende
tra spume e gocce smeraldine
il bianco a fluire, nell’increspare…
le onde
a cozzar in tumulto grandioso
lo scoglio,
che risponde
L’esploso di mille colori.
Autore: Elena Artaserse –
Autore: Elena Artaserse –
Autore: Elena Artaserse –
Indugia la luce della sera
mentre la notte avanza
il cielo screziato
sul mare accovacciato
perde colore.
Scendono scure ombre
tra le case nel silenzio
la luna sparge
la sua rete d’argento sulle cose.
E s’alza il vento
lieve e costante
inarrestabile come un volo
d’uccelli prima del temporale.
Leggeri languori
mai dimenticati
pervadono i sensi
e a fior di labbra
parole d’amore
arrivano al cuore.
Tra mare e cielo
in bianchi giardini
fioriscono gemme
di sogni e speranze.
Autore: Elena Artaserse –
Autore. Maria Luisa Bandiera
Tra pensieri randagi
ci barcameniamo
lungo il cammino di questa vita
che tortuosa s’inerpica
e destreggia tra mille ostacoli:
siamo anime scalze
che camminano nel vento
fronteggiando stagioni
soggette a cambiamenti.
Siamo anime evolute
che cercano e trovano
tra le macerie del tempo
antiche memorie
per rinnovarle,
adattarle alle gioie
di un prossimo futuro
che certamente
si farà meno duro.
Autore: mp47pasquino
Ti sento dentro
come l’ulular del vento
in quel soffiar
tra labbra flauti d’argento,
di contro lo straziar lamento
d’un cuore che sa di pianto…
Eppur
quel petto s’è gonfiato
la rabbia che ha giocato
cinge labbra al grido
orli di vibrato, acuti
strascichi di sfogo
e sussulti di sussurri muti!
Affondami tra costole
carezze intrise di veleno
per lasciar su pelle pustole
d’amore…
Tu donna che mi desti strazio
or che il cor mi si frantuma
ed è sazio
sussulta a gonfiar torace
mantice che sfronda
l’animo ritorce
e implora che tutto finisca
e taccia!
Autore: Rosetta Sacchi
Sono dove non sono
e non sotto il cielo di luglio
tra faville ed applausi
in un impeto d’onde e di vento
leggendo negli occhi carezze
e nei volti il nome di amici
e il sorriso dei tempi belli, passati…
Sono come in prigione
ma non osano le labbra lamenti
pur se il cuore è gemente
in una gabbia di spine.
Il pensiero ha creduto davvero
di poter sorvolare quel cielo
dove s’alza il clamore di chi ora
vive un momento di gloria.
Ed è stato il mio sogno
fino all’ultimo istante
quell’abbraccio mancato.
Non c’è fine ad un bene
che ricama silenzi ed emozioni
su di una trama sottile,
indimenticabili istanti del viver sognato!
Non c’è fine al sorriso,
eppure non consolano distanze
siepi alture silenzi
sotto cieli dipinti
d’un azzurro diverso.
Autore: Elena Artaserse
Nella feconda brezza
nuvole pennellate
di smeraldo
vagano all’orizzonte
in cui si staglia
la distaccata calma
di maestosi monti
che nel tramonto brillano.
Pervasa da un ignoto vigore
scende la sera
rimbalza il sole sotto il cielo
e poi si perde dentro il mare.
Là dove la mia coscienza
increspata alla deriva
s’aggrappa ai detriti
d’un antico dolore
e in un vortice lento
m’ inonda e mi travolge.
Rotola intanto il tempo
e si consuma
e gli anni corron via.