Autore: mp47pasquino
È
angosciar
che freme
arpiona la coscienza
e strozza bome
alla tempesta…
Squarta le fiancate mie
fa scricchiolar
ruggine e lamiere,
strascica e da dolore…
Orsù
salpami quell’ancora
Ch’è inferta
e giace
nel mio cuore,
come turbine nefasto
tende verricello alle sartie
strappa il vento
al mulinar
che frange chiglie e boma,
schianta tra onda e onda
a sviscerar la chiglia
e muore
si fa bonaccia e stride
con ghigni di un amore perso
tra cambusa e stiva
e più non trova porto
d’approdare.