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Autore: mp47pasquino –
Che tu sia per me coltello, elaborando, da un pensiero di Grossman!
Che tu sia,
per me coltello
pronto a lacerare carni,
troncare quel ferale artiglio
che s’infonde,
in un sol colpo,
nel cervello
nel suo ferire anche l’umore,
e Tu purificante lama…
Recidi, gli spasmi miei,
trancia questo dolore
atroce, svella questo strale.
Il male, come maglio
rode le mie carni in si profonde
gole e negli umori.
Mi corrode e poi mi sbrana.
Affila la tua lama,
lucente amica,
guarisci questo male
che viene e morde come un animale.
Autore: mp47pasquino
Poesia scritta il 28/07/2008