Autore: Elena Artaserse
Stanotte canto alla Luna
la mia vita, la mia storia.
Illuminata dalla memoria
nell’aria fredda e chiara
si riversa lmpetuosa
la fiumana di ricordi
che poi risale
in mormorii di voci
in volti sorridenti
in asprezze di vita
ed io smarrita.
Riemergono
gli stati di quiescenza
e quelli di straordinaria
irrequietezza
e il mio allegro disdegno
per il mio io abituale
mentre riaffiora
la consapevolezza
del mio fisico incanto
verso la Natura
che mi compensa
quasi in gran segreto
un vago senso di privato piacere.
E odo ancora il vento
che viene dal mare
e il rumorio dell’onda
rotolarsi sula spiaggia sabbiosa.
Serba stanotte le mie illusioni
materna Luna
e scaccia dal mio vigor sottile
del mattino
l’affanno d’una solitudine penosa.