Autore: mp47pasquino
Amplessi
solleticati ad arte, di noi stessi
asole infelici al sonno
quel volgere emozione e stasi
tra i nostri corpi abrasi
un lumicino
l’arte del fuoco fissò dimora
un tempo quando più piccino
la passione snocciolava
tenere effusioni
ed oggi curvo ai miei domani
niente è più tra le mie mani
tu che volgi altrove sguardo
ed io a centellinar traguardo.
Succede
che scrivendo
quel che trafigge è l’andar scemando
tra rovi di parole al vento
il vuoto che non ha contorni
ed i tuoi occhi abnormi
vedo, che mi stai leggendo
Ancor ché, parole sono
seppur la vita scivola nel senno
ci piace vezzeggiare
quel virtual pensiero, sommo
su tanti…
trovar l’amico vero!
Autore: mp47pasquino
Poesia scritta il 04/05/2012