Autore: mp47pasquino
Tragico
penetra quel buio
tua pupilla nera, mentre vacuo
muoio tra gli specchi,
scende e mi pervade
palpebra a lavare e monda
luce che m’invade
e poi mi sgronda.
Non v’è luce al pianto
né rumor di vento
né pioggia, schianto
si, mentre volgo occhi
al disincanto
e muoio tra l’indifferenza
mentre tu mi guardi.
Eppur tu m’ardi
qui nel petto ad infervorire
tocchi secchi, castra,
quel rimbombar ch’è li a ferire
mentre tu ti specchi
in questo mio morire.
Poesia scritta il 07/01/2012