Autore: Elena Artaserse –
Autore: Elena Artaserse –
Autore: mp47pasquino
Ti sento dentro
come l’ulular del vento
in quel soffiar
tra labbra flauti d’argento,
di contro lo straziar lamento
d’un cuore che sa di pianto…
Eppur
quel petto s’è gonfiato
la rabbia che ha giocato
cinge labbra al grido
orli di vibrato, acuti
strascichi di sfogo
e sussulti di sussurri muti!
Affondami tra costole
carezze intrise di veleno
per lasciar su pelle pustole
d’amore…
Tu donna che mi desti strazio
or che il cor mi si frantuma
ed è sazio
sussulta a gonfiar torace
mantice che sfronda
l’animo ritorce
e implora che tutto finisca
e taccia!
Autore: Rosetta Sacchi
Scrivo di mancate mietiture
e di filari in un ordine imperfetto
Tutto è tornato a te
la zappa l’aratro ed il bidente
E il grappolo maturo nelle vigne
che rigonfio sorride alle donzelle
allegre come vespe sopra i fiori
nel gioco dell’impollinazione.
Amore…
che vuoto dentro una parola!
Rimpianti elemosine di ore
pause ed inspiegabili silenzi
senza suono né cuore…
Amore scritto ma invisibile sui muri
Amore deragliato su binari
morti come sono morti
quei sottili fili tra di noi
Incompreso nei suoi deliri
irraggiungibile
come irraggiungibile è quel sogno
pensato solo d’uno.
I solchi nella terra son ferite
inguaribili e profonde
incrinature senza fioriture
ed hanno in sé perle gelate
d’un pianto senza fine…
Che belle quelle labbra mai sfiorate
quelle labbra d’un amore impronunciabile
Che bello il tuo viso così lieve
che si veste d’azzurro tra le nubi!
autore: Elena Artaserse
Vorrei scacciare dalle membra
la fatica
spezzare le catene
che mi son forgiata in vita
dare valore
alla mia storia antica.
Aldilà dei rimpianti
vorrei dipingere
il mio mondo soltanto
col colore struggente dei ricordi.
immagine presa da Google immagini: Il mondo che vorrei
Autore: Maria Luisa Bandiera
Scrivo di te
su pagine bianche
stilate col mio dolore
che ancora si fa sentire
ma io scriverò a colori.
Scrivo di te
d’erba appena tagliata
che esalta le nari
ricordandomi quel tempo
che ritorna nei ricordi.
Scrivo dite
la danza dei fiori
tramite il soffio del vento
che si scatena senza tormenti
e ondeggia con i colori.
Scrivo di te
su queste pagine bianche
che resteranno ai posteri
nel ricordo di me
del mio amore per te.
Autore: Elena Artaserse
Auore: Anna Luce Buffone
Perdonami…
se questo mio cuore,
durante la notte.
divorato dal mal d’amore,
Ti chiama attraverso i muri dell’infinito!
Perdonami…
se questa pelle,
diventa fuoco
e il mio turbamento per Te,
mi abbraccia l’anima!
Perdonami…
per questo amore
che non conosce fine,
che mi ardepiù del sole,
e corre per il mondo,
disperato e senza risposta!
Autore: mp47pasquino
Sogno la penombra dei tuoi baci
Mi avvolgo senza tema nei tuoi strali
Affogo di un piacere sussurrato
Al ritmico oscillare dei seni.
Sussurrami l’amore!
Branco di furor a siffatto corpo
Annuso il fiorir d’umori
Palpo leggiadre carni
E al tatto il rifiorir di pelle
M’intriga e mi frastorna.
Sussurrami il piacere!
Come non pescar tra quelle onde
L’orma del tuo corpo impressa
Ed Il piacere esploso d’oscillanti echi
E il ritmar di vene
Che nei respiri il fluttuar
Rimescola emozioni.
Ornami di perle di rugiada
Affioranti ai pori
Acini d’umor profondo
A costellar diadema.
Sussurrami di te!
Stampo i baci miei ai tuoi
Come fossero timbriche ventose
Il piluccar di chicco in chicco
Ed il gustar si dolce frutto.
Mi appaga e m’appassiona
Parlami d’amore…
Ti sussurrerò le dolci attese
Ed il vagir di nuova vita
Diffuso al pregustar ambito
Di corpi attratti in devozione
Ti spiegherò di noi
Nell’assonanza dei sospiri
Ed il chetar di sistoliche vibranti
Pregne sorelle di sprizzante umore
S’adagiano distesi paghi
D’elargir si dolce coma!
Poesia scritta il 01/08/2008
Autore: mp47pasquino
È
angosciar
che freme
arpiona la coscienza
e strozza bome
alla tempesta…
Squarta le fiancate mie
fa scricchiolar
ruggine e lamiere,
strascica e da dolore…
Orsù
salpami quell’ancora
Ch’è inferta
e giace
nel mio cuore,
come turbine nefasto
tende verricello alle sartie
strappa il vento
al mulinar
che frange chiglie e boma,
schianta tra onda e onda
a sviscerar la chiglia
e muore
si fa bonaccia e stride
con ghigni di un amore perso
tra cambusa e stiva
e più non trova porto
d’approdare.
Autore: Imma Telly
Ogni tuo bacio.
Un sogno gia’ vissuto.
Tra le ciglia della luna
e le chiare palpebre del mare.
Ho danzato a piedi nudi
nel velo sceso
Dell’ universo intero.
Tra la scia di miriadi di stelle.
L’ eco di una musica antica
Nel nudo ventre della terra.
Amica e sorella.
Ogni tuo bacio
Racconta al mondo
Un sogno mai finito.