Autore: Sergio Camellini
Vorrei scrivere un sogno
con penna d’amore
che ci portasse là,
poiché v’è libertà
anche s’adombra il vero;
è la fantastica
spontaneità
dello spirito onirico.
E’ la creazione
dell’assurdo
che sfiora il paradosso
nell’attesa agognata
d’una magica realtà,
dai,
rompiamo gli indugi…
andiamo là?