Archivio dell'autore: Pasquino

Speranno che tutto accada (sogno buffo)

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Autore: mp47pasquino –

Me domando sempre
si posso
me trema er core
e ciò a tremarella addosso

saprò ancora fa all’amore de fino
doppo tutto er tempo ch’è passato
drento zompo come ‘n regazzino
e fora faccio schifo, sto tutt’acciaccato

solo a penzacce me paro rimbambito
core addietro a ‘na donna, me fa rincretinito
chissà si posso
che ciò a tremarella addosso

fammece provà
si poi nun và
la lasso

ma si…che sarà se ce provo
nun è peccato e si me c’aritrovo
hai voja a cantà, me fo ‘na stornellata
je canto a ninna nanna e mal che vada
se famo ‘na risata,
speranno che tutto accada!

Che dichi posso?

scritta oggi 12/12/2019 ore: 16.00

 

Chi sono io?

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Autore: mp47pasquino –

Tra il vacuo sussurrar
bisbigli,
tenui sussurri,
flebili voci…

Una eco lontana, chiama!

Sarà quel profumo
essenza ed ombra,
che non è ancora evento
o scemerò nel vuoto
ad evaporar costanza.

Chi di quell’io
nascerà qui
quale vita che mi partorirà diverso
e se mi farà perso in un intreccio d’ombre
l’ennesime volteggeranno
galoppanti a volteggiar sghembe
riusciranno a ricrearmi altrove…
tra il dubbio dei richiami
e censi, respirerò 
cenere di storia.
forse descriverò poesie.

Chi chiama!

Odo lontane voci…
seppur travaso e disadorno
Esploderò in flebili respiri
traccerò il pensiero,
orme di profili
telai e metriche…

quale sarò quell’io tra tanta fuffa
immerso a partorir parole inespresse
orfane e vaghe di lontani echi,
intriso nel liquido miotico piangerò…

Uomo senza forza,

della mia sola unica lacrima
non avrò paura
affonderò ma non arretrerò
mi pianterò soffrendo
nell’immensa coltre
è lì che fiorirò,
tra le celesti eternità!

Autore: mp47pasquino
Poesia scritta il 03/09/2008

I cancelli del cielo

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Autore: Elena Artaserse –

 

Nelle stanze del cielo
si attarda il gelo
di una notte senza luna.

Cupe ombre danzano nell’aria
sentinelle silenti
punteggiate da pulviscoli d’oro
oscurano la timida luce
di un sole nascente.

Nuvole grigie
formano complessi arabeschi
che magicamente si trasformano
in cancelli bruniti
che io vorrei varcare
per accedere alle stanze
in cui scrupolosi guardiani
custodiscono il mistero della vita.

Notte di primavera

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Autore: Elena Artaserse –

Tra le masse bianche opache
delle nuvole
sprofonda il sole
con i suoi raggi gialli
insolentemente brillanti.

Si diffonde la trasparenza
della sera
che precede il silenzio
della notte
con i suoi monotoni rumori.

Avanzano rapide
le ombre
e tutto si fonde
in una tenebra impenetrabile
mentre si affaccia la timida luce
della luna.

Un’inattesa gioconda
notte di primavera
nella sua primitiva purezza
mi fa sentire tutto l’infinito
della bellezza.

ROVINE

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Autore: Elena Artaserse –

Trafelate creature allo sbaraglio
travolte dall’orrore
ombre che emanano dolore
emergono dalla malsana bruma
come spettri s’aggirano
tra rovine di vite spezzate
e storie perdute.

Sotto il cielo d’un grigio mattino
si compie la nemesi
verità inesprimibile il monito
alla nefanda opera
di uomini avventati
che con ferina intemperanza
perseverano nell’oltraggio
alla Natura.

Comunque vada

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Autore: Pasquale Rea Martino –

Eterea nasconde
ed ancor s’accende
a ravvivar quel donde
che affiora e poi svanisce.

Ed è lì che tra le pieghe
l’aura proietta spettro
quel traliccio arcano tra le rughe
che solito s’affanna senza scettro.

È quel valore aggiunto
quell’asola mirata del frammento
che lascia quando il cuore scheggia
di quel dare
senza resa e non pareggia.

E poi s’accende quel sorriso
comunque vada
conviene far buon viso
in quel tenere a bada
gente arsa
che vive sempre in farsa
senza la coscienza
che affolla
e chiede senza aver pazienza.

Autore: mp47pasquino

Poesia scritta il 23/02/2012

Il destino è nelle stelle

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Autore: Elena Artaserse –

Sotto lo sguardo intenso dell’amore
l’anima cresce e si libra nel cielo
dove dimorano le stelle degli amanti.
Vorrei offrire la mia stella al firmamento
con una gioia pura e senza ombre
realizzo il desiderio all’improvviso.
Sento la voce del tempo che scorre
nel mondo in cui non esistono più volti.
Tendo le braccia per trattener la lontananza
e stringere la vita tra le mani.
Ancor non voglio perdere il mio mondo.
Nella profondità del cuore
bagno il terreno in cui cresce il destino
che si consuma come un fascio di paglia
nel fuoco vivo delle mie emozioni.

Buona permanenza in questo Sito Poetico!

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Per non dimenticare

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Autore: Elena Artaserse –

Sull’asfalto lustro di pioggia
sotto la luce giallastra dei lampioni
avanza
ignara dell’agguato strisciante
predestinata preda.
Sanno di vento le sue guance
sotto le luci che striano
la notte morente
petali d’ambra le sue braccia impotenti.
Inizia l’alba a schiarire
di porpora ed arancio l’orizzonte
disegna orli d’ombra
sui tetti delle case il nuovo sole.
Vita senza futuro
tragicamente interrotta
dall’ondata di maligna piena
che s’abbatte sulle sue fragili membra.
Come schiuma che riaffiora
a pelo d’acqua
della sua storia rimangono le scorie
nei pensieri soltanto
cascami sfilacciati della mente.

Pensieri nella notte

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Autore: Elena Artaserse –

Voglio una notte punteggiata d’incanto
accarezzata da una brezza lieve
che fa dormire un sonno
profondo e denso di misteri.

Una notte con sogni di vetro
nel respiro del silenzio
dove sull’orlo del nulla
si smarriscono i ricordi.

Una notte in cui l’armonia
regni tra le cose
in un universo costante
invalso da una brama di segreti.
una notte che dissolva la fame di atrocità
degli uomini che non conosce limiti.

Voglio una notte in cui scolpire
versi di poesia
sul pentagramma dell’eternità.