Autore: mp47pasquino –
Divincolo le ore
quasi che fossero rogne da scartare
eppur mi desto speranzoso
in questo variegato andare…
seppur mi scosto
agli angoli del giorno, posto
le rugose stasi al tempo
di quelle ostacolanti perdo
note sospirose ai sogni…
e vado errante
al volgere sorriso a scanso
del cupo stante
e piego quel bastante espanso
alle calure di quest’inferno devastante.
Tant’è che vago degli argini
le aiuole,
e volgo la speranza dove duole
a sfondare porte inchiodate ai cardini…
m’appassisco
tra fiori dai petali roventi
trappole festose per non vedenti
il mio rancor non seda ne a questo mondo riverisco.
Autore: mp47pasquino
Poesia inserita il 29/10/2011