Autore: Rasimaco –
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Oggi ancora mi ritorni in mente
mio caro e vecchio Grilli
quando da infante estatico ti miravo
dei tuoi ancestrali racconti in attesa.
Allora lontane erano
le mani violente di questo mondo cieco
dai tuoi visceri or dilaniati.
Allora tu, mio cordone ombelicale,
i miei malfermi passi seguivi
e del tempo scandivi l’aire.
Oggi sulle tue balze il silenzio cala
e della polvere s’accumulan gli strati
sulle ferite tue inferte.
Non più il verde della speranza
non più il sorgere terso d’un sole splendente
sol rimane la foschia d’immensi crateri
dal tuo nemico uomo creati.