Donna estirpata
Autore: mp47pasquino –
Sferza
nell’orrido pasto
tra orpelli angusti,
chi violenta…
s’abbevera nel grembo
tra strozzate grida
e ribellione,
donna trofeo da immolare.
Stride la violenza
di quell’amore cieco,
del turpe bieco
la giustizia farà sentenza.
ancora e sempre donna,
colpevole di molestare
l’istinto d’uomo,
quel porco,
nel losco di un martirio
scempia anima innocente,
vorace al desiderio
cova brace di vulcano
e stupra, non ha sentenza
o comprensione…
io uomo,
dichiaro immondo
quest’uomo e la violenza
che su nessuno sia
mai fonte d’ingiustizia e sopraffazione.
Spine sommerse,
scosse che pungono i pensieri
stanno lì a rosolare al sole,
e quando succede…
nessuno sapeva come e dove.
Eppure nella coscienza piove,
quanti nelle mura abusano
e vengono taciuti…
poi fuori succede, del perverso gioco
ne fanno uso, triste chi capita a tiro.
Vanno per strada lontano alla vita
a sfogare l’istinto fecondato tra le mura,
chi tace e sdegna ribellione per timore
o per vergogna sarà lusinga e concussione
a perpetrare il perverso gioco.
Autore: mp47pasquino
Poesia inserita il 31/10/2009
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