Autore: Saverio Chiti –
C’era un tempo
in cui mi sentivo protetta
coccolata da persone
a cui volevo bene,
poi per colpe non mie
la società, questa società
di buonisti, mi ha scaricato
come fossi materia inerte
e non un essere umano.
Ho lottato, oh sì
fino a perdere la vita,
con un compagno
che non mi lasciava respiro
né spazio per decisioni,
e dietro la parola amore
spesso si nascondeva misfatti
che poco avevano a vedere
con il desiderio del cuore.
C’è stato un tempo
così pieno di passione e affetto
e molti altri di negazioni,
fin ad arrivare
all’estremo arazio
fatta di privazioni, e botte
senza motivo…
Ah amor mio
di un tempo andato
quanto t’amai
con tutta me stessa,
lì per lì non capivo
la tua indole violenta
e di prevaricazione,
per poi soccombere
al tuo volere
senza aver modo di denunciare
il modo in cui vivevo,
la società non sempre comprende
e poche volte aiuta,
si nasconde
dietro falsi messaggi
o fili rossi troppo volte interrotti,
e ben poco fa per chi come me
si piega al suo triste andare
verso quel declino ch’è strada
chiusa alla vita.
Molti fanno proclami
senza poi condividere il seguito
di storie sempre più torbide
dettate dalla brutalità dell’uomo,
tanti credono che spetti a noi
chiudere quelle porte
del talamo, oramai esaurito come se l’amore
fosse un bene intoccabile,
più della nostra vita.
Semmai tornassi a vivere
lotterei affinché la società
abbia modo di capire
e con coscienza aprisse
il suo cuore
a chi fugge da amori malati,
figli di rapporti mai condivisi
e di usurpati pensieri
così vicini a chi non crede
che l’amore può anche finire…
C’era un tempo
che avevo fiducia
nei gesti e nelle parole
nelle dolci carezze
e nella passione,
c’è stato un tempo
in cui la Società
era un rifugio per le brave persone,
adesso sono lì, a puntare
il dito su di te
se solo osi essere diversa
dal loro pensare vita.
C’è stato un tempo
che ho vissuto e amato,
adesso che più non vivo
nessuno piange per me,
e al mostro trovano scuse.
© Saverio Chiti, 24 novembre 2024
_in attesa del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne_