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Autore: Saverio Chiti –
volte, a volte la vita
sembra non riconoscermi
e volutamente mi evita,
ogni cosa attorno a me
pare che non esista
o perlomeno io,
nessuno mi nota più
e forse mai l’ha fatto…
Anche a casa tutti si voltano
quando scendo le scale
alla mattina,
oppure il giorno
quando torno da scuola,
è come se non sussistessi
e se ciò accade in famiglia
come potrò mai vivere
là fuori…
Non capisco perché
proprio a me,
non capisco cosa
non va in me
e il perché nessuno
sembra notarmi,
eppure faccio di tutto
mi vesto con colori sgargianti
e mi trucco,
oh solo un po’ di fard
e niente più,
ho iniziato da piccolo
quando giocavo con la nonna,
eh sì, lei avrebbe voluto
una femminuccia
ma mica è colpa mia
l’essere uomo…
Adesso sono abbastanza grande
e continuo il viaggio
alla scoperta
dell’altra parte di me,
quella più nascosta
che di solito non mostro
se non a chi reputo maturo
di accettare quell’essenza
ch’è dolcezza e fermezza,
così come solida convinzione
d’essere me stessa,
in realtà so benissimo
che il viaggio sarà lungo
ma vedete, forse nonna
l’aveva già capito
prima di tutti,
lei quella donna
già l’aveva vista in me…
Spesso mi chiudo
nella sua camera
e mi specchio,
uso il suo pettine
così come la sua spazzola,
e mi inciprio la punta del naso
proprio come mi faceva lei.
E poi, poi ogni cosa
prende forma
così come il mio corpo
che ogni giorno cambia
con me,
non so ancora dove mi porterà
tutto questo, ma sono felice
felice di piacermi
in quello specchio,
perché in esso
c’è il riflesso di ciò che sarò.
E poi… poi
sarà solo vita da vivere.
© Saverio Chiti, 1 novembre 2024