Autore: Saverio Chiti –

Quando t’incontrai
sul mio cammino
era un giorno di fine anno,
l’albero già addobbato a festa
riempiva l’aperta finestra
che dava sul balcone,
gli animi erano felici
e il cuor mio già pregustava
l’aria del Santo Natale…

Poi, arrivasti tu
in una mattina di dicembre,
lì per lì rimasi scosso
senza capire chi in realtà eri
e quale fosse il tuo scopo,
era qualcosa di veramente nuovo
ciò che mi portasti in dono…

Confesso che mi servirono
dapprima giorni
e poi ancora settimane
per comprendere
il tuo vero valore,
ti odiai fin da subito
poiché portavi in te
l’annichilimento
del mio domani…

Tutto cambiò
anche i rapporti umani
quando annoverai
la tua vera natura,
furono momenti
davvero drammatici
finché non smisi di combatterti
per accettare la tua venuta,
solo così ricostruii
il mio avvenire
passo dopo passo
con la voglia matta
di prevalere su te…

Adesso che tempo è passato
chi può dire chi sia il vincitore
e chi lo sconfitto,
assieme abbiamo accettato
di percorrere il resto della via
l’uno accanto all’altro
fianco a fianco
finché ci sarà vita.

Quando ti conobbi
ti presentati come malattia
leucemia, tuonasti
da allora vivo con te
e tu con me
in eterna simbiosi
e più volte, nei versi scritti
di una poesia…

© Saverio Chiti, 23 novembre 2024

Autore: La Passionaria –

Ci vorrebbe
il mare,
immenso e
infinito,
a colmare i vuoti e
lenire i dolori,
ogni
onda un
abbraccio
di libertà,
ogni spiaggia
un rifugio di
serenità.

Il mare che parla
con voce di
sussurri,
racconta storie
di avventure
e di
amori finiti,
e sogni, ogni
goccia un
frammento
di infinito,
ogni brezza un
soffio di
speranza.

Ci vorrebbe
il mare,
azzurro e vasto,
a portare via la
solitudine e i
timori,
ogni onda che
si infrange sulla
riva,
ogni tramonto che
tinge il cielo di
colori.

Nel mare
troviamo
il nostro rifugio,
un luogo dove
l’anima
si placa,
ogni sguardo un
viaggio verso
l’orizzonte,
ogni istante un
dono di serenità

Autore: La Passionaria –

Come un velo
che scende,
la notte si stende,
coprendo il giorno
con il suo manto
scuro,
ogni sogno si
dissolve,
ogni speranza
si spegne,
in un abisso
profondo di
pensieri e paure.

Ma nelle
dissolvenze
trovo un
rifugio,
un luogo di
pace
dove la
mente può
vagare,
ogni ombra un
riflesso di
desideri
nascosti,
ogni
tenebra
un abbraccio
di misteri
svelati.

In questo mondo
di nero, c’è una
strana bellezza,
una danza
silenziosa
di luci e ombre,
ogni istante
un’eco
di un passato
lontano,
ogni respiro un
passo,
verso l’ignoto.

E così, nelle
dissolvenze
in nero mi
perdo,
trovando conforto
nella calma della
notte,
ogni pensiero
una stella
che brilla
nell’oscurità,
ogni momento
un viaggio
nell’infinito.

Autore: La Passionaria –

Scende la notte,
ed un velo scuro
ammanta il creato.

I fiori del cielo
aprono le gialle
corolle,
ed il campanile
sulla collina
intona l’Ave Maria.

L’intensa fragranza
delle ginestre
in fiore,
accende i miei
pacati
sensi,
ed il corpo
fremente
accoglie
porpurei
desideri.

Ti penso, amore mio
e mi rintocchi
nel cuore.

Un sorriso lieve
mi sfiora le labbra…
.
mentre ascolto
dall’odoroso tiglio,
il canto d’amore di
un grillo
innamorato della
luna,
mentre chiara è
la notte,
con un cuore aperto
al palpitar del
mondo…

Solo il mio cuore
è fermo al suo segreto.