Com’è profondo il mare
Autore: La Passionaria –
Com’è profondo
questo mare,
adagiato sulle coste
ed agitato sugli scogli,
dal qual fondo
marino,
emergon pesci
abbandonati
sulla riva,
in anni di
solitudine.
Intorno canne
selvatiche,
che si muovono
al vento,
come braccia
tormentate
in un saluto d’addio.
Nell’iride si ode
il fruscio delle onde
come smorfie
danzanti
con l’eco del fischio
del vento.
L’alba sul mare
è stupore…
In lontananza,
grandi vele,
ormeggiano,
mentre
a riva
giacciono
conchiglie,
scintillanti come
pensieri.
È un gemito
nel cuore…
quell’ aereo canto,
un acquerello,
denso di emozioni…
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