Autore: Elena Artaserse –
Dapprima un sommesso gemito
poi una nota più alta e incalzante
poi l’urlo
e infine il pianto d’un cuore spezzato.
Come foglie spazzate via in un uragano
si disperderanno le nostre lacrime
e spettatori tremanti
resteranno soltanto i ricordi
annegati nell’inchiostro indelebile
in cui intingerà la penna
chi scriverà di loro
stigmatizzando la fine d’un decreto
in cui un arbitro corrotto
è stato anche giudice illegale
nella partita della vita.
Fino a quando sbocceranno
i fiori neri nel giardino del male?