Nel livido affastellarsi
delle tinte grigio rosa della sera
un colpo di vento
squarcia le nubi
all’improvviso
impallidite
e cariche di pioggia.

Guizza lo zig zag del lampo
seguito dall’eco profonda
del tuono, da riempire il cielo.
E piove!

Sullo sfondo della notte
ombre profonde, spettrali,
da mondo lunare
scivolano su alberi neri
ne scuotono i rami
contorti e tormentati.

Nella mente vaga il ricordo
del colore di brace del tramonto
e mentre attendo
il primo raggio furtivo dell’alba
mi rasserena
il sorriso della natura.