Dolce signora
Autore: mp47pasquino –
Dolce signora
Lambisco brame.
D’un sogno divelto
Il tuo regno.
D’appresso
Il tuo corpo soave.
Vermiglio fiore d’ibisco
Impresso…
Il tuo profumo.
“Alone di donna”
Gioia delle mie pene,
Io araldo, spavaldo d’amore
Ti bramo
Signora…
Servente fedele
Di questo reame,
Tuo schiavo degna sovrana.
M’attrae la tua dolce visione,
fremo al triste risveglio
d’evanescente timore.
Che tutto finisca,
Signora,
Il sogno, irreale ma sempre corrente
Che impregna e m’ assorbe
In euforici strali.
Signora,
Resta il ristagno scosceso
E tutti gl’intralci, che solleva
Il tuo disappunto,
Perché lasci
Questo famelico amante?
Colpevole ed ebbro,
di averti sognata
e posseduto l’impalpabile corpo,
Pregno d’un fervente,
ardore che brucia per te…
Signora.