Cosa cambia, dimmi
cosa cambia di me, adesso
che ogni cosa si scolara
ai bordi di questa sera
che naufraga nel lato scuro
di un giorno sperso.
Ti cercai, oh sì ti cercai
laddove il tempo
era rimasto solo ad accudire
il cuor mio, come fosse
un’appendice di un corpo
a lungo trascurato.
Eppure nulla viene meno
alla notte che buia
ricreava riflessi in quell’anima
alla ricerca di una pacata carezza
come fosse un gesto del tuo amore
così aspro ma sincero
tanto da confondersi in me
rivelando la sua vera natura.
Cosa cambia, dimmi
cosa è cambiato in te
se non la sostanza dell’essenza
suffragata in vita
di quel tanto da essere
considerata mera illusione.
Attesi l’alba in silenzioso rispetto
consapevole che d’ogni cosa
ne avrei trovato traccia,
come fossero elenchi
ben allineati sul libro di noi.
Cosa cambia, se non
la punta della matita
dapprima di un blu in corsivo,
mentre adesso è di mina rossa
quel frego sul mio nome.
© Saverio Chiti, 12 agosto 2023