Arriva a ciel sereno
Autore: mp47pasquino
Giunge a ritmar
quell’eco, ignobile vagante…
bieco
arriva a ciel sereno, il suo mutar
vibranti frasi, stolte, nel dire il vero
e più non v’è ristoro a quei ricordi e il nero
d’un mantello tragico che stende tra le piaghe da sanare
d’un insolito campar.
Ricordi che celano vagar
di anime giulive, in quell’accudire sogni
e il sospirar, l’ardore di una tenera carezza
tra le brulle mura di una catapecchia…
rammento il suono
delle risa, dei compagni al gioco
e i pianti di quei pochi vizi soli da sognare.
Nulla è mai lasciato al caso
né l’acuto grido di chi reclama vita, l’eco
ancora mi sovviene e addita
preamboli ancestrali e il tempo bieco
macinando rotola la china da salire…
ti raccogli e scruti in fondo
il cupo retro, del dove finiscono quei sogni
del mai addivenire
e rodono com’acido letale tarpando le mie ali,
il solo camminare blando
mi è concesso…
calpestare gli ideali!