Rammento… ricordi?
Autore: mp47pasquino
Rammento,
rammento l’abbraccio
quel gesto, che tu dispensavi ad ognuno
rammento
l’allargare di braccia indecenti
dipinte di sogni, frammenti
di piccole ore donate
rammenti…
Rammenti
gli angoli oscuri
che nell’ombra sapevi apprezzare
quei giochi un po impuri
da tenerti tra le braccia e baciare
rammento…
Ricordi…
tua madre, chiamava e aveva ragione
sentiva che tu gli eri sfuggita di mano
che forse recitavi la donna
per questo, per questa cagione
ti tenevo stretta, per non farti fuggire…
Ricordo
quei seni, acerbi capezzoli al vento
fuggivi per farti acchiappare
ridevi nel sole del verde marino
quel giorno era un mattino…
Ricordi
quel buio, nascosto nell’ombra
la brezza, ti scioglieva i capelli
la tua pelle sapeva di rosa
e noi…
giocondi, tremanti, avvinghiati
avevamo carpito
nel fondo quei giochi vietati…
Sapevi di mandorla e miele
la bocca vogliosa di baci
tremavi e covavi le braci
gustavi, farti toccare… rammenti!
Ed ora sai tanto di fiele
m’abbracci e via
t’aggiri furtiva tra le mie cose
ti rodi di dentro, malata di gelosia
dimentica e sorda
lontana tu corri giocando di fantasia.
scritta il 25/06/2012