Ho un male dentro che a narrarlo pare un blasfemo quando alla vita pare nulla manchi un male che rimugina pensieri brucia nei ricordi presto spenti se sepolti nel fondo scuro d’un cassetto non trovano ristoro in un raggio che inaspettato illumina la stanza.
Non vedi dinanzi a te un corpo lasso le braccia penzoloni, capiresti la tristezza che s’espande macchiando l’aria in un baleno … ma lo sguardo dimesso trasandato di chi nel vuoto annaspa dove tutto è nero e tutto ora non ha nome.