Il viaggio
Autore: Gabriella Afa
Quando le ore del vivere pesano sull’anima
ecco che allora vagando sconfinatamente
vado per quella strada tortuosa e strana dei viaggi della mente.
Sola senza bisogni terreni mi involo nell’ignoto
mi faccio inghiottire dalle lontananze.
Passato futuro e presente si intersecano si sovrappongono
non c’è più spazio e tempo
profondi sono i fili dell’armonia dell’essere
li sento vibrare dentro di me.
Viaggiando così non scalfisco i luoghi
ma mi fermo ad ascoltare seguo le orme del passato
raccogliendo gli attimi segreti di altre vite.
Tutto si assomiglia
coperto da una polvere che invade ogni cosa.
Ma chi sono io e dove vanno le mie vele?
Seguo il sospiro caldo del vento
ho bisogno di cieli tersi infiniti
e di tramonti che cadono annullando il giorno.
C’è silenzio d’intorno e nell’incontaminata inconsapevolezza
sento il lento affievolirsi del tempo.
Il vento che soffia implacabile
sulle tombe bianche e dimenticate
raccoglie foglie gialle oltre le querce
mentre le nubi cominciano a dileguarsi.
Il viaggio continua febbrile
e tu dolore guidami fammi sentire la tua voce
così che mi faccia da strada
mentre gli occhi della memoria
confondono e sovrappongono immagini:
gelide notti aridi giorni.
Del tempo canto le nenie di stanze vuote
come i sogni smarriti delle vergini
e alla vigilia dell’ultima notte
il mio viaggio prosegue come un lampo nel buio.
Dorme intorno a me il mondo
in questa notte dove ho paura di essere ciò che veramente sono
e il tempo lento scorre nei binari stabiliti
mentre io sono uno spazio vuoto
un movimento che naviga nel nulla.
Gabriella Afa – Agosto 2013
Bellissima👏🏻
Grazie 🌺
Veramente speciale nei suoi sentiti versi!
Grazie mille Imma 🌹