A mia Madre
Autore:. Gabriella Afa
Mamma, mia amata madre, capisco che sei stanca di questo vivere senza speranze e scoraggiata dal dolore di giorni spesso vuoti e lunghi.
Riesco a percepire I tuoi pensieri che pesano come valanghe di pietre e colorano di grigio I tuoi giorni. Lacrime mute inondano la mia anima, che soffre del tuo stesso patire, ascolto I tuoi silenzi sempre piu’ lunghi, tu che hai inondato la mia vita di parole, di sogni e di speranze.
Sei tu mamma che colori I miei giorni solo perché ci sei e ogni tuo sorriso e’ un dono.
Vorrei colmare I tuoi giorni di serenita’ e leggerezza di cuore.
Prenderti per mano e portarti oltre l’orizzonte dove il sole non cede al tramonto.
Vorrei coprirti con le mie ali pietose x allontanarti dal male.
Cantarti una melodia dolce x distrarti dalla paura dei domani e per mano condurti a vedere il tuo mare amato, per colmare i tuoi occhi di antiche bellezze.
Ascolta il mio cuore, che dolcemente ti accarezza, che ti dice che sei in porti sicuri dove nessuno puo’ trovarti, ma
I tuoi occhi smarriti pungono la mia anima, che si raggomitola nelle ombre in pianti silenziosi.
L’ eta’ pesa sul tuo vivere e i tuoi giorni colmi di silenzi adombrano il tuo bel viso dove orfani sono i sorrisi di un tempo.
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