Orizzonti scheggiati
Autore :. Gabriella Afa
Stanotte ho bevuto
dalla tua anima
e sono caduta
a volo d’angelo
nel mare immenso dell’universo.
Non ti cullerò più
nella falce di un’assonnata luna
splendida creatura della notte
che come un fuoco
bruci gli aquiloni nel cuore.
Il gelo a volte bacia
le anime innamorate
e nelle interminabili ore notturne
cammino sulla riva immaginaria del mare
e guardo il tuo viso
che svanisce lentamente
tra le luci pungenti delle stelle
ma rimane con me dolente
come scheggia di vetro nel cuore.
Ascolto la voce del vento
e raccogliendo tutti i brividi
sulla mia pelle
osservo la mia ombra
che da me fuggire vorrebbe
per non morire
tra le parole mai dette
e i gesti mai fatti.
Sola
non so più volare ormai
e nell’alba appena accennata
respiro aneliti di cielo.
Cala il gelo su questo giorno
che sta per cominciare
e la mia essenza vaga
nella foto dei ricordi
sola con i pensieri
che straripanti di sogni
cercano un pezzo di cielo
dove non ci siano più
orizzonti scheggiati.
Gabriella Afa – Novembre 2011
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