Tonfi sordi
Autore: mp47pasquino
Perdersi
tra parallele e punti
in quel discostar frangenti
a racimolar tangenti
Soffrire
come vogliono gli altri
giocare
a nascondino con la vita
e con gli eventi
ancor da partorire
Chi dice
d’essere nel giusto
chi dice di essere illuso
e chi è colluso
con questo mondo astruso
Geometriche
figure, illuse al pianto
di quel fingere rimpianto
e metriche
Tonfi sordi
alla mia porta quel bussar
suadente,
volse l’aprir di braccia
ad ora che scolpite son le ore
non si trova traccia
Si taccia
oppur si faccia ammenda
di questi trampolini a festa
la ressa
di cui ognun si presta
ai pochi sbocchi di chi pressa
In fondo taci
l’amor che divorò le braci
ed il tenero acume
sviscerato a lisciare piume.
Poesia scritta il 05/05/2012