Autore: Rasimaco
Ed esule
mi son portato dietro i miei ricordi,
i miei morti
son rimasti laggiù nelle gole,
laggiù sotto il cipresso grande.
Non ascolto il rumore
della prima luce quando all’alba irrompe,
ma guardo là
dietro l’ultima curva del sentiero
per vedere i nodi contorti dell’ulivo
stagliarsi a cielo,
e pensare
a quanto il mio volto ingrigisce
nel tempo di una carezza.