la pazienza
Autore: Massimo Rozzi
lo so come quel vecchio,
strimpella col ditone forte, forte,
pensando di non commettere errori.
Piccolino già oltre la nuca,
dominavo gli amici come chioccia,
governavo sui bimbi, quelli veri.
Eco ancora una mamma, stupida,
alla tua età giochi ancora,
ma avevo solo 7 anni.
Chiedo pazienza poco sale assorbivo,
così crescevo solo in altezza,
senza allargare numeri di neuroni.
Eccolo qui a commettere errori,
nella mia eterna lotta contro
tecnologie che rosicchiano la polvere.
Scrivo di getto, l’emozione,
la mia amica su cui
colmo le ore del diletto.
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