Il mio andare
Autore: Gabriella Afa
IL MIO ANDARE
Non ha pace l’anima di spine,
che nel tormento non vola più
e come un battito di ali rapido,
cadrà quel velo,
scoprendo nuove gemme sui miei rami.
Gocce di memoria frantumano la tela delle emozioni,
sono istanti di luce ed ombra, intermittenti,
mentre lontano si odono le onde,
che, piano piano, calpestano la notte.
Scrivo pagine nel bagliore della luna,
oltre la soglia dell’anima,
dove gli orizzonti si confondono, sfiorando i sogni.
Il mio andare è solo un far ritorno a me,
e allora getto via i ricordi malati del dolore
e mi incammino per sentieri con nuovi orizzonti.
Nell’alba, raccolgo il tenue dei colori, per lenire l’anima
e in questa luce di sole radente, socchiudo lo sguardo,
per coglierne l’essenza e il tepore.
Nella voce del silenzio, c’è la libertà di disegnare arabesche distanze
e vagare nelle remote anse della mente.
Ho desiderato, a volte, essere una piccola sterile goccia di pioggia
che batte sulle foglie con un ritmo incalzante,
il cui eco s’espande tra i rami scuri, di alberi addormentati
e poi si perde lontano.
Quando soffia il vento, milioni di angeli battono le ali
ed io trascino il mio sentire oltre i confini,
raccogliendo umidi fili d’erba, da posare sul mio cuore.
Che bella! Ogni verso è poesia.
Grazie. Felice ti sia piaciuta.🌺