Richiamo ancestrale
Autore: Vivi
Una forza, un richiamo ancestrale
è la voce tonante del mare
che cattura e nella mente tracima…
e bianca così tanto di spuma
io mi adagio e mite mi arrendo.
Così vado a deriva sull’onde
prigioniera come vela che lasca
si piega e s’affloscia ormai fiacca.
Inebriante è il profumo di sale
come il bacio dello spicchio di sole
che s’adombra e tra nubi nasconde…
ma ancor venia domanda la brezza
e quel bigio uniforme ora spazza.
Presto presto si leva quel velo
e balena un sorriso anche in cielo.
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