Tetra
Autore: mp47pasquino
Io da te ebbi,
il torcersi di nocche
gemiti convulsi a sera
e quel dolore che non sai,
collera più nera
tra indecenti bocche,
il cuore affranto tra sfinimenti
e il sussultar
crepa lentamente…
mani tra i capelli
a strappar momenti,
tra i più belli e il disarcionar
di quel rasoio, freme fredda pietra
che nera
sparge l’ombra sua più tetra
le tue braccia non saran più mie.
Eppure,
ad impigliarsi al cuore
furono i momenti di calore
di quando il tenero baciava
l’amore tuo donato che al mio abbeverava
Poesia scritta il 09/01/2012