Giulia e il ricordo di un amore
Racconto di: Maria Luisa Bandiera
GIULIA E IL RICORDO D’UN AMORE
Anche quella mattina iniziava al suono della sveglia come ogni giorno. Giulia aveva già programmato la giornata e all’ordine del giorno aveva dato la priorità a riordinare la sua stanza che da tanto tempo non faceva. Di buon umore, carica di energia andò in cucina a prepararsi un caffè, bello carico come al solito con un paio di biscotti da inzuppare, la tazza era fumante ed il profumo del caffè aveva inondato tutta la casa. Tornò in camera da letto e aprì la finestra per dare aria alla stanza, era ancora buio e come sovente faceva la mattina appena alzata, si soffermava a guardare quel bellissimo cielo blu che si mostrava senza nuvole, illuminato da una luna quasi perfettamente tonda che emanava luce tutt’attorno creando stupendi giochi d’ombre.
Amava Giulia ammirare l’alba con i suoi colori rosso-aranciati al levarsi del sole e qualche volta quando l’alba era più mirabile del solito, scattava anche qualche foto col cellulare.
Quella mattina però, finito di sorseggiare il caffè iniziò subito a fare la cernita che si era prefissata tra le cose da tenere e quelle da buttare, un lavoro quanto mai noioso che nella camera da anni non aveva ancora fatto per mancanza di tempo e quando spolverava sui ripiani, rimetteva tutto in ordine come era in precedenza così anche nei cassetti pareva che il tempo si fosse fermato.
Ora era veramente arrivato il momento di riordinare seriamene e si accinse a farlo, tutto filò liscio e veloce finché non le capitò tra le mani una vecchia fotografia, si soffermò Giulia a guardarla con grande malinconia. Era uno scatto che ritraeva lei e Fulvio al mare, mano nella mano, con i piedi nell’acqua sorridenti … Fulvio era stato il suo grande amore di gioventù! Dietro di loro nella foto, s’intravvedeva la linea dell’orizzonte appena abbozzato che si confondeva col cielo. Uno spettacolo classico della riviera e, guardando quella fotografia ritrovata, le tornava di nuovo alla mente quel tempo sereno di allora, quel giocare con la risacca del mare che massaggiava loro i piedi, le bellissime nuotate che amavano fare gareggiando fino alla boa e ritorno e l’immensa felicità che riuscivano trasmettersi l’un l’altro.
Il mare con le sue acque calme li aveva deliziati per tutto il tempo in quell’ultimo periodo che restarono al mare e soprattutto quell’ultima estate fu più che mai complice del loro immenso amore; Giulia girò la foto e dietro insieme alla data lesse la dedica: “Eternamente Fulvio”.
Ma la vita a volte non permette di realizzare i sogni più belli che rimangono quindi racchiusi dentro i cassetti della memoria come quella fotografia. Un’opportunità di lavoro, qualche mese dopo, li aveva separati portando Fulvio lontano su una nave da crociera sempre in viaggio lungo le coste americane e lei, Giulia, non poteva seguirlo per via di un suo contratto di lavoro che aveva stipulato un anno prima e dal quale non poteva recedere, fu così che si persero per sempre!
Una lacrima si affacciò tra le ciglia di Giulia … non lo aveva mai dimenticato e si rese conto che lo amava ancora profondamente, una domanda si affacciò prepotente nella sua mente:
“Chissà se anche lui si ricorda ancora di me oppure mi ha dimenticata!”
Poi scosse malinconicamente la testa e sebbene volesse di nuovo riporla nel cassetto dove l’aveva trovata, decise che era ora di lasciar volare via quei ricordi ormai lontani, posò quindi quella fotografia tra le cose da buttare …..
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