(quando mi sei accaduto…)
poi, d’improvviso,
apparve
chi mi indicò un germoglio
appena nato,
chi mi adagiò,
tremante,
sulla spiaggia,
chi,
mi distese
su fiori freschi
tutti profumati,
accanto a un mare
calmo e trasparente,
sull’erba molle
in sempre/verde
tutta variegata,
e, in una stretta calda,
mi trasmise…
voci di boschi
ed echi di spiagge
tra suoni di bellezze colorate
nel dispiegarmi
il suo profumo ancora ignoto,
tutta, ammantando me,
dei suoi respiri,
in soffi d’azzurro
e acque
nel ricordo,
rinnovate
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