Roma sfuma
Autore: mp47pasquino
A grappoli
distese l’ombre,
sui selci della via…
ruderi accigliati,
tra tanta confusione
di un futuro impantanato.
Archi
e briciole di fumo
tra polveri sottili
e Co2…
respiriamo smog
nella nostra civiltà.
Un trionfo d’archi,
svettano a sesti fra le colonne
e i pioppi nel viale…
via Appia, dorme
tra pietre di ville secolari.
Roma
dorme, tra anelli
e autostrade, muore
fra mille orpelli…
di questo mondo odierno,
le mille gabbie e il coma.
Ora
i romani, come Pilato
lavano,
i panni sporchi in casa
e tutto sfugge tra i misteri
di una reggia smorta
e i tanti ministeri.
Roma
sfuma di macerie umane
tra gente che si fa’ contorta,
per la vita ch’è distorta…
la civiltà,
un pregio degli astanti
di un passato spento
da secoli di spregio
ora il nostro fregio
è l’Italianità.
Autore: mp47pasquino
Poesia scritta il 23/10/2009
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