“… se sai ancora”
Autore: Adelaide Cantafio
dimmi
di quei tramonti
che avremmo sgranato lenti
con gli occhi che attendevano
la notte,
quando la brezza fresca
di ponente
avrebbe confuso
ritmi incerti di ansie
di pensieri
distesa
sarebbe rimasta
la clessidra,
e, complice,
su altari in festa,
ad ali di labbra e mani,
avrebbe appeso
geometrie di seta
ed arabeschi vari di piacere,
fino al magico chiarore
di un acceso d’albe
dentro il buio
dimmi,
e dimmi ora,
dimmi il perché
di questi altri tramonti,
di giorni curvi
sotto tendaggi cupi di foschi,
di questo sbriciolarsi della cera
che sfrego dentro i palmi,
per riplasmarmi l’eco di un tepore,
dimmi il perché
di questo sguardo
sulle pareti bianche del silenzio,
di questo orecchio attento
a raccattare voci di un addio,
di questo corpo
che mi imprigiona viva
e resta solo e fermo
alla deriva muta e senza suoni.
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