Una vita…il buio ed il menefreghismo
autore: mp47pasquino
Sollecito il passo
s’accosta alla via
avido insegue, la sorte ch’è ria
d’altronde, s’avvede sgomento lo scasso
inerpica crudo il salire
che sciolto d’infusi rupestri
dell’erta, raccoglie il fluire
del gioco, solerte i rientri
e vago s’accinge, d’un cupo
sentore, quiescente al dirupo
d’un baratro, incolto fendente
fitte improvvise d’un male latente
sorge quel giogo fervente
losche figure si stanno a formare
dei dubbi lacune d’un male crescente
torna ai brividi la pelle a solcare
ognuno quel poco si tiene
del vuoto riempie le vene
assiso si presta al venire e stracco
cancella e toglie i suoi mali dal sacco…
poggia i suoi piedi allo stallo
cerca nel cuore ragione del fallo
d’attimi, vede la vita passata
si sporge, trattiene il respiro e giù nella scarpata!
scritta il: 10.05 23/02/2017
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