– OLEUM ET OPERAM PERDIDI –
Autore: Adelaide Cantafio
in canto di parola
versai l’acceso
e il buio dei pensieri
osai e sconfinai
sfuggii il consueto
ed insinuai dubbi
scavando nell’incompleto
d’incanti artificiosi e di fatture
ignara di quell’ombra
che mi accorciava il giorno
in migrazione
Ora
ritesso sgomento grigio
di tempo consumato
perché mi spieghi l’ora
del sole quando arretra
e prende un’altra forma
in senso ignoto
e in altra direzione
perché
non è più tempo
di fingermi in reale
il falso e il vano
con quel barare
nel mescolare carte
e lanciar dadi
note:
*”Oleum et operam perdidi”
(Plauto, Poenulus, a. I)
[come dire, in lingua siciliana “Ci ‘mpizzai u sceccu cu tutti i carrubbi”. (ho perso l’asino assieme alle carrube)
Oppure
”Cci appizzavi lu ferru e lu carvuni” (ho perso il ferro ed il carbone)]
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