Armonia di un credo disarmonico

Autore: mp47pasquino
Accorrono i passi
dove le dita frugano
tra baffi
quel sorriso aperto,
mai fidarsi,
di quel sussiego lasco
agile ai trapassi.
Insolente quell’andar
che cuoce il cuore ch’è dolente
fauci nervose a digrignar
voci improprie mai fiatate
su quelle bocche dedite ai rosari
tra quelle nicchie i santi
d’aureole festanti
tra moccoli e candele votive
sciolgono presagi e veti
alle folle brulicanti
sarà il credo
la forte colla
o del cemento duro
il diniego impuro
di quei cuori tosti
del donare, l’incolto arso
della chetichella
tra i banchi muta la preghiera
dei beati e dei prevosti
che tasche cieche hanno da donare.
Sappiamo e scontiamo
muti giochi a quel negare di quel ripiano
posto in alto difficile a salire
ma tanto che ci importa stiamo
muti dignitosi di preghiera
a quel poco e poco domandiamo.
Autore: mp47pasquino
Poesia inserita il 16/12/2011
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