Assurda solitudine
di Sergio Camellini
Eppure ti amo
figlio mio,
perché
mi hai lasciato
solo
e senza conforto
in un’assurda
vecchiaia
priva di domani?
Apri il cielo
dei tuoi occhi,
allarga i confini
del tuo cuore
e, d’incanto,
sarà già domani;
stringimi le mani.
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