Impulso bramoso
E’ di scritto l’impulso bramoso
e d’inchiostro che sul foglio intonso
non inciampa ma scorre…
e quel vento ch’è musa dipana le spore dell’estro
verso erratiche, effimere terre.
E’ il cultor della penna
che versi ricama con parole su parole
rannicchiate nell’intimo senno
e vanesie sciorinate poi al sole.
E’ tempesta…è garbata battaglia
tra le frasi, perifrasi e iperbole
che all’avvampo dell’estro, pari a fuoco di paglia,
fanno balzi, saltelli e capriole
su quel foglio ormai stretto.
E mentre un lieve pensier si combina,
stann sapienti e coesi i neuroni,
così folli le frasi con accenno moina
a braccetto, tra le righe, e concitate emozioni.
Così nasce l’arcana alchimia
tra la rima baciata e il versetto,
sempreché sia gagliardo quel vento,
per ambir al poetico assetto…
solo allor e poscia scempio di foglio,
soddisfatta dell’autor è la voglia!
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