La fucina…stillar di fonti
Autore: mp47pasquino
Stillano
zampilli a lacrimar di perle
dal salino stampo a timbrar pelle
grani di sapere appesi
tra meandri del pensare stanco.
Eppur ti branco
tra pagine descritte ai versi
giochi di parole di pensieri persi
fitte stillate d’inchiostrate lame
che del tagliar l’inciso
tingono di rosso la ferita.
Sarà fonte
quel silente antro ad officiar di rime
metriche decenti ad ingabbiare verso
ma tanto ch’è diverso quel piacere dentro
di partorir parole eccelse in armonia
le sole che concorro a postar liberamente
la gioia d’un estro ch’è dentro e langue
di parole che fanno rallegrar d’amore.
Senza tema brulla schiena
volsi a discostar la cena
di quel banchetto eccelso ai sommi
mi son dato bracco tra i dilemmi
di quell’intonar gli osanna i puri
han messe metri e accenti tra i più duri
di quelle rarità laureate il pegno
d’imporre gioco a fantasia con l’ingegno
a me non piace sempre quel tecnico
mestare,
né dubitar che il verso sia di rima nel menare
ma mi beo al ricreare
un verso che si lega al piacer enfatico.
Autore: mp47pasquino
Poesia pubblicata il 12/09/2011
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